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Un viaggio da Genova a Palermo alla scoperta delle scuole che partecipano al festival ideato e promosso da Icwa. Oggi facciamo tappa in un istituto genovese

Dottoressa Bandini, può descrivere le caratteristiche che rendono unica la sua scuola?
«Le caratteristiche che rendono unico l’ IC Sampierdarena sono essenzialmente l’essere punto di riferimento del quartiere,  grazie all’apertura sia pomeridiana e serale che estiva fino all’ultima settimana di luglio; la valenza che viene data all’inclusione poiché tutti sono accolti e valorizzati nelle loro potenzialità; la capacità di migliorare e adeguarsi ai cambiamenti,  soprattutto al diverso stile di apprendimento che hanno i ragazzi oggi; l’ascolto delle storie di vita sia di alunni che di genitori,  poiché fare scuola non è solo apprendere contenuti ma anche creare legami umani solidi e di supporto; la condivisione tra docenti e famiglie,  uniti nell’obiettivo di costruire un percorso di vita positivo per i ragazzi».

 

Secondo Lei è nece­ssario affrontare ne­lle scuole che dirige e nel quartiere il tema della lega­lità?
«La legalità è fondamentale perché costruisce il senso di appartenenza,  sviluppa il rispetto di sé stessi e degli altri, apre la mente verso un futuro sano e fa capire il confine entro cui delimitare le proprie scelte.  Abbiamo partecipato al progetto nazionale sulla legalità Vittorio Occorsio e il magistrato Gherardo Colombo ha dialogato con i nostri studenti di 2C . Anche il magistrato Alessandra Gatti ha contribuito,  venendo in classe e affrontando tematiche costruttive. La legalità deve essere trasversale in ogni disciplina e vissuta anche nella quotidianità del vivere in classe se vogliamo che diventi parte del modo di essere e di rapportarsi con gli altri ,per quanto riguarda le giovani generazioni».

La presenza di scrittori in classe, come nel progetto Sc­ampia, può stimolare i ragazzi alla lett­ura? Perché?

«Certamente.  Il contatto diretto con gli scrittori avvicina i ragazzi al mondo dell’editoria e alla lettura stimolando la curiosità che è fondamentale per l’apprendimento.  Si possono discutere le scelte stilistiche e tematiche, capire come nasce una storia, provare diversi stili narrativi ed ascoltare dalla viva voce degli scrittori difficoltà e successi legati alla professione.  La passione per la lettura va fatta nascere ma deve essere anche coltivata : incontrare gli autori rappresenta un’ottima opportunità».

Quali temi pensa dovrebbero essere aff­rontati dagli scritt­ori italiani per rag­azzi?

«Gli scrittori italiani per ragazzi dovrebbero affrontare certamente i temi legati alle attuali problematiche giovanili,  come le dipendenze, le difficoltà di relazione con gli adulti,  i disturbi alimentari,  le crisi connesse all’aspetto fisico spesso causate da modelli estetici proposti dai social. Naturalmente mi riferisco alla fascia di età 12 /18. È però importante proporre storie dove la/il protagonista compie un percorso in positivo e alla fine realizza se stessa/o nonostante magari qualche avversità.  Il lieto fine è importante per sviluppare l’autostima e accrescere nei ragazzi la voglia di mettersi in gioco anche con sacrificio ma convinti di farcela».

Ringraziamo per la disponibilità la dirigente Sara Bandini, il corpo docente e tutto l’IC Sampierdarena per aver aperto le porte a Scampia Storytelling – Festival delle periferie, che si terrà il 24 e il 25 novembre 2022. Gli studenti incontreranno Pier Luigi Coda, Marino Muratore e Rosalba Troiano..